Retail

Back to School: come preparare lo store e le categorie al momento chiave della ripartenza

Pubblicato il 28 Agosto 2025

Modificato il 29 Settembre 2025

3 min
Settembre segna molto più di un ritorno alla routine: per il retail, rappresenta l’avvio reale del secondo semestre. Il periodo del Back to School è un’opportunità concreta per riattivare il traffico nei negozi, riposizionare le categorie strategiche e creare una connessione immediata con famiglie, studenti e giovani adulti.
Non si tratta semplicemente di vendere zaini e abbigliamento scolastico, ma di cogliere l’occasione per rilanciare l’offerta in store, ottimizzare l’assortimento e dare nuova visibilità a categorie trasversali, dal fashion al tech, dallo sportswear all’accessorio.

Allineare il team sui focus stagionali

Ogni punto vendita deve sapere esattamente su cosa concentrarsi. Categorie da valorizzare, prodotti da spingere, messaggi chiave da comunicare. In una stagione a breve ciclo come questa, la coerenza è tutto.

La tecnologia gioca un ruolo chiave nel garantire un’esecuzione allineata: sistemi digitali per la distribuzione delle istruzioni, piattaforme per il task management in tempo reale, strumenti per il monitoraggio della compliance in store. Questo consente ai retail director di verificare, agire e correggere in modo centralizzato, senza dispersioni operative.

Inoltre, l’accesso a dati storici sulle campagne precedenti consente di prendere decisioni informate: analizzare cosa ha funzionato, identificare le aree di miglioramento, pianificare con maggiore precisione.

Categorizzare in chiave di bisogni, non solo di prodotto

Il cliente del Back to School non cerca un prodotto, ma una soluzione. L’organizzazione dello store dovrebbe riflettere questo principio:

  • Outfit per scuola, tempo libero e università
  • Capsule teen con focus su trend, comfort e accessibilità
  • Accessori tech per lo studio e la mobilità
  • Look “back to office” per genitori e giovani adulti

L’utilizzo di dati di performance per categoria e SKU consente di costruire logiche espositive più efficaci e micro-assortimenti più reattivi. In un contesto dove la velocità è determinante, sapere cosa performa in ciascun cluster di negozi fa la differenza.

Visual merchandising: impatto, coerenza, rapidità

Il visual racconta il brand prima ancora del personale. Durante il BTS è essenziale costruire una narrativa coerente, riconoscibile e ben posizionata, ma è altrettanto importante garantirne una corretta esecuzione su scala.

Le tecnologie per la gestione centralizzata del visual merchandising permettono di condividere linee guida complete con immagini, mappe e checklist digitali, monitorare l’implementazione da remoto e ottenere feedback direttamente dai negozi.

Questo approccio riduce gli errori, accelera il go-to-market e garantisce un’esperienza cliente coerente in tutti i touchpoint fisici.

Assortimento e disponibilità: prevedere, allocare, reagire

Uno dei rischi principali del BTS è la mancanza di reattività rispetto alla domanda reale. È qui che le tecnologie di stock visibility e reporting puntuale offrono un vantaggio concreto:

  • Disponibilità real-time dei prodotti chiave
  • Capacità di riallocazione tra negozi sulla base dei dati di vendita
  • Identificazione precoce dei prodotti ad alta rotazione e delle zone con performance anomale

Questo permette al team retail di intervenire tempestivamente, ottimizzare i livelli di stock e ridurre le rotture di assortimento proprio nel momento in cui il cliente è più disposto all’acquisto.

Coinvolgimento operativo del personale

Il Back to School implica un’intensificazione delle attività in negozio: nuovi arrivi, esposizioni stagionali, maggiore affluenza. Per mantenere alta l’efficienza, è fondamentale dotare lo store staff di strumenti semplici e chiari per organizzare e gestire le attività quotidiane.

Soluzioni digitali per la comunicazione operativa e la formazione continua permettono di aumentare la reattività del personale, favorire l’autonomia e garantire un livello uniforme di servizio, anche in contesti multi-store.

Un team informato, coinvolto e ben coordinato è una leva fondamentale per tradurre i piani commerciali in risultati tangibili.

 

Conclusione

Il Back to School non è una semplice stagione promozionale, ma un test concreto della maturità operativa e tecnologica di un retailer. Chi riesce a comunicare in modo efficace con i punti vendita, a orchestrare il visual e l’assortimento con coerenza, e ad adattarsi in tempo reale ai segnali del mercato, sarà in grado di trasformare questa fase in un vantaggio competitivo concreto.

La tecnologia, se integrata nei processi quotidiani di gestione del punto vendita, permette di passare da una logica reattiva a una proattiva. E questo, oggi, fa tutta la differenza.