Retail

I 5 trend che definiranno il Luxury nel 2016

9 Giugno 2016

4 min

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Il luxury retail si sta evolvendo sempre di più e negli ultimi anni ha registrato un costante tasso di crescita, nonostante una congiuntura economica negativa. Questo trend non è stato positivo su tutti i settori, ad esempio quello relativo ai prodotti in pelle, che ha riscontrato un calo delle vendite. Ma nonostante questo i consumatori continuano a risparmiare per potersi permettere ciò che desiderano.

In un mondo in continuo cambiamento, con cambi radicali nel modo in cui i consumatori ricercano, aquistano e pagano i prodotti, diventa fondamentale per i brand del lusso adattarsi alle aspettative dei propri clienti. Nelle prossime righe troverai i 5 trend per il 2016, che siamo certi possano esserti molto utili !

Hai già incontrato HENRY?

Conosci Henry? Rappresenta il vero accesso al mercato del lusso e il futuro del consumatore ultra-abbiente.

Per quale motivo? HENRY sta per High-Earners-Not-Rich-Yet: reddito tra i 100k-200k € prevalentemente uomini tra i 25-34 anni.

I dati parlano da soli: nonostante il tipico HENRY spenda la metà in beni di lusso rispetto alla sua controparte più abbiente in termini quantitativi sono molti di più (circa 7 volte) e questo rende il mercato lusso 4 volte più prezioso.

Va da sè che un cambio demografico di questo tipo produce dei cambiamenti nella domanda e desideri dei consumatori e diventa chiave fornire loro un’esperienza unica di acquisto e creare una connessione emotiva con il brand.

Trasformazione Digitale

La tecnologia è ormai presente in svariati modi nel retail, diventando sempre di più un forte alleato per i retailer.

Con dati di mercato che mostrano che oltre il 40% dei brand lusso non vende ancora sul web è chiaro diventa chiave affrontare la trasformazione digitale: il nuovo target di clienti è sempre più digital e si aspetta un’esperienza di acquisto univoca, indipendentemente dal canale di acquisto, sia online che offline. Quei brand che si preoccupano per la perdita dell’esclusività possono sempre puntare su una presenza online che offri prodotti più limitati, offrendo così i capi più esclusivi e cari solo presso il negozio – un concept che è stato un grande successo ad esempio per Hermes.

Sia la tecnologia che la domanda dei consumatori è talmente cambiata che articoli considerati essenziali come i tablet, smart phone e orologi stanno sviluppando prezzi su tag particolari. C’è sempre un’ampia domanda per gli ultimi prodotti tecnologici e con la disponibilità di versioni migliori , come orologi da 18 carati che costano fino a 8.000 € che si convertono in beni di lusso.

Gli ultimi sviluppi nella tecnologia in-store e wearable stanno migliorando di molto l’esperienza in-store. Un esempio su tutti: la tecnologia come iPhone e orologi abilitati con Apple Pay possono aumentare la velocità e la sicurezza dei pagamenti , ideale per il settore lusso. Soprattutto perchè i clienti luxury si aspettano un’esperienza di acquisto superiore e sempre migliore.

Per concludere, anche la possibilità nel poter raccogliere informazioni sempre più dettagliate sui clienti diventa un asset strategico con la possibilità di sviluppare delle campagne ad hoc e segementare al meglio la propria clientela.

Storytelling personalizzato

E’vero che la tecnologia permette di poter raccogliere con sempre maggior dettaglio informazioni sui clienti, ma l’evoluzione della programmazione ha visto anche un incremento della gestione dei dati e di modalità secondo le quali i retaler li possono utilizzare. Le informazioni sono lo strumento più importante che ogni retailer può possedere, e sicuramente il lusso non può farne a meno.

Raccogliendo dati sempre più precisi i retailer possono creare esperienze sempre più personalizzate e studiate ad hoc che includono benefici tangibili come suggerimenti basati sullo storico d’acquisto, promozioni su misura etc… Tutto ciò permette al consumatore di sentirsi sempre più fidelizzato e preso in considerazione, fornendo un’esperienza d’acquisto memorabile e personalizzata che condivideranno con amici e sui social media.

Sensploration

Il 2016 vedrà un vero e proprio boom della Sensploration, con l’obiettivo di un increment costante della retail experience. Ma cos’è la Sensploration? In poche parole utilizza suoni, profumi, tocco e saporti, insieme a un appelaing visuale per creare nei consumatori un senso di appartenza al brand.

Molti retailer come Bloomingdales, Hugo Boss, Abercrombie and Fitch stanno utilizzando con successo la loro Sensploration, con strategie che spaziano dai profumi alla multisensorialità.

 

Internazionalizzazione

E’ sicuramente molto complicato prevedere come l’economie potranno cambiare durante quest’anno ma gli esperti prevedono che gli USA, il Giappone, la Corea del Sud, Francia e Inghilterra saranno i mercati che registreranno il più alto tasso di crescita. La Cina continuerà a perdere terreno e molti brand rivaluteranno il posizionamento dei negozi nelle città più piccole. Alcuni survey recenti mostrano che la Russia e Hong Kong potranno diminuire ancora di più la loro influenza come paesi tradizionalmente dedicati al lusso, avendo così un impatto negativo su molti brand che hanno deciso di investire in questi territori.

Il 2016 sarà però anche l’anno dell’India, un mercato in crescita per il lusso e estremamente interessante per quei retailer che stanno cercando di diversificare la loro linea di prodotti.

E’ dunque evidente che il mercato del lusso è in continua evoluzione e lo sarà anche per tutto il 2016, con consumatori sempre più orientati ad un’esperienza e un approccio innovativo.

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