Retail

Stock visibility: perché è importante avere tutto sotto controllo

27 Gennaio 2022

7 min
La cattiva gestione delle scorte può portare a due conseguenze tra loro opposte, ma ugualmente spinose: out of stock o stock out, cioè l’esaurimento di alcuni articoli in magazzino e overstock, ossia l’esubero delle scorte. Tuttavia, esistono diverse pratiche consigliate che i retailer possono adottare per migliorare la stock visibility e ridurre al minimo sia il numero delle rimanenze, che delle vendite mancate.

Sfruttando i vantaggi della digitalizzazione e dell’Intelligenza Artificiale diventa più semplice effettuare previsioni accurate sui comportamenti d’acquisto della domanda e ottimizzare quindi la gestione delle scorte, minimizzando il rischio di overstock o di stock out.

Tuttavia, non è semplice prevedere come i fattori esterni, quali la stagionalità o l’applicazione di particolari promozioni, possano influenzare i comportamenti d’acquisto dei consumatori. Utilizzando gli strumenti adeguati, però, è possibile individuare con una certa precisione come si muoveranno.

Sempre più spesso, i proprietari degli store scelgono di affidarsi a digital retail software di ultima generazione per rendere la forza lavoro autonoma e in grado di accedere ai dati in tempo reale. Questo vale sia per i profili dei clienti che per la merce, garantendo una stock visibility ottimale.

La disponibilità degli stock è una questione quanto mai delicata. Secondo uno studio condotto da IBM, se un articolo non è disponibile in negozio e il cliente non riesce a trovarlo in un altro punto vendita, con molta probabilità (il 72%, per la precisione) si rivolgerà alla concorrenza.

 

Tenere vivo il sogno

Con il boom del commercio omnicanale, lo stock out degli articoli in negozio non è più una fatalità, poiché esistono molte soluzioni per prevenirlo.

Dotare i dipendenti di dispositivi mobili connessi a un sistema centralizzato è una di queste. In tal modo godranno di una stock visibility completa e potranno controllare immediatamente se l’articolo ricercato è disponibile in un altro dei punti vendita del brand, ordinarlo e farlo arrivare in negozio, oppure spedirlo all’indirizzo preferito dal cliente. Sarà così possibile assicurare un servizio personalizzato, migliorando il cerimoniale di vendita e aumentando la customer satisfaction.

In sintesi, per accontentare il consumatore odierno, sempre più connesso, bisogna assicurare un’esperienza coerente con il brand su tutti i touchpoint in ottica omnichannel, supportando il cliente in tutte le fasi del percorso d’acquisto. Ciò significa mettere in pratica una serie di accorgimenti:

  • Esporre prodotti allettanti
  • Fornire informazioni utili e pertinenti sugli articoli
  • Proporre prezzi interessanti e coerenti su tutti i canali utilizzati per la vendita
  • Lanciare programmi fedeltà e offerte promozionali mirate e omnichannel
  • Ottimizzare la gestione del magazzino e assicurarsi che l’articolo scelto sia disponibile

L’impiego di pratiche e strumenti per consentire al personale degli store di avere una maggiore visibilità degli stock, combinata all’attività di clienteling, aiuterà i retailer ad assicurare una customer experience unificata e omnicanale, trasformando ogni punto vendita in un hub omnichannel.

 

La priorità: mantenere il controllo degli stock

Una stock visibility ottimale è indispensabile non solo per instaurare e mantenere un rapporto di fiducia tra brand e cliente, ma anche per consentire ai retailer di trasformare le rotture di stock in preziose opportunità.

Un report pubblicato dal magazine WWD e realizzato da SML RFID, sullo stato della vendita al dettaglio dopo il Covid-19, rileva che il 43% dei dirigenti del settore retail individua nella difficoltà di controllare in tempo reale lo stato delle scorte uno dei principali ostacoli per la garanzia di una migliore customer experience.

A confermare le difficoltà dei retailer in merito alla stock visibility è un altro sondaggio pubblicato da PwC dal quale emerge che circa il 70% dei clienti desidera poter verificare sul momento le scorte disponibili nei negozi fisici o online, ma meno del 60% si ritiene soddisfatto dei servizi attualmente proposti a tale scopo.

Da un sondaggio di PwC emerge che il 68% dei clienti desidera poter verificare sul momento le scorte disponibili in altri negozi o online, ma solo il 58% si ritiene soddisfatto dei servizi attualmente proposti dai retailer a questo scopo.

I clienti lamentano una mancanza di trasparenza da parte dei rivenditori in termini di visibilità degli stock in negozio”, afferma il report. “La maggior parte delle soluzioni adottate nei punti vendita non è abbastanza attendibile da comunicare lo stato dell’inventario minuto per minuto ai retailer, e lo è ancora meno per confermarla ai clienti in tempo reale. Di fronte a questo ostacolo, solo i retailer più agili, che dispongono di strumenti ad alte prestazioni per gestire i dati in modo puntuale e affidabile, hanno la possibilità di integrare in tempo reale lo stato delle scorte a magazzino nei dispositivi online“, constata Olivier Chiono, Head of Retail Product Management di Cegid.

Uno dei principi essenziali dell’era omnicanale consiste proprio nella necessità di disporre di una stock visibility precisa e aggiornata di tutti i punti vendita dell’azienda, dei magazzini, delle giacenze di riserva e del sito eCommerce.

Poter visualizzare questi dati in tempo reale è l’unico modo per garantire ai clienti un’esperienza d’acquisto soddisfacente.

 

Salvare le vendite

L’elenco di servizi e scenari omnicanale che i clienti si aspettano di trovare nel retail diventa sempre più lungo, ma vediamo brevemente quelli più utilizzati.

 

Prenotazione online

Offrire ai clienti la possibilità di prenotare tramite il sito o l’app del brand la propria visita in negozio, presenta significativi vantaggi. Primo tra tutti, quello di controllare con più facilità gli ingressi. In questo modo il cliente può essere seguito personalmente dagli addetti alle vendite e ricevere un servizio su misura.

 

Web-to-store

Molti consumatori cercano informazioni su Internet prima di recarsi in negozio per l’acquisto di un articolo. Curare le informazioni sul sito web, sui social media e su tutti i canali del brand, è fondamentale per aiutare i potenziali acquirenti a trovare quello che cercano e ad instaurare con loro un rapporto di fiducia.

 

Ship-from-store

Questo servizio consente di evadere gli ordini utilizzando il magazzino interno al negozio, preparando gli ordini molto più velocemente con conseguenze positive sulla soddisfazione e la fidelizzazione del cliente. Tale modalità può essere utilizzata sia per gli ordini da spedire che per quelli destinati al click & collect e aiuta a evitare le rotture di stock, migliorando scalabilità e adattabilità logistica.

 

Store-to-store

Si tratta del trasferimento della merce da un negozio all’altro. Nel caso in cui il prodotto richiesto risulti terminato, il personale di vendita può ordinarlo dallo store più vicino e farselo portare in negozio oppure spedirlo all’indirizzo indicato dal cliente, offrendo così un servizio aggiuntivo.

Ciò è possibile solo se gli addetti alle vendite sono messi nelle condizioni di accedere in tempo reale ai dati sulla disponibilità delle scorte di tutti i punti vendita.

 

Store-to-web

In questo caso i clienti possono provare la merce in negozio e comprarla online. Il numero di consumatori che acquista su Internet è aumentato, ma molti di loro desiderano toccare con mano prima di comprare per evitare brutte sorprese alla consegna.

 

Vantaggi dei servizi omnicanale

I servizi elencati offrono al cliente l’opportunità di procurarsi l’articolo desiderato nel modo e nel luogo in cui sono più comodi e questo permette ai retailer di portare a termine un maggior numero di vendite.

Oltre ad un miglioramento della customer satisfaction, avere la visibilità precisa e immediata delle scorte permette di riequilibrare gli inventari, facilitando la gestione del magazzino e salvaguardando la redditività.

Secondo uno studio condotto da Zebra sulla gestione degli stock tramite un sistema omnicanale, la possibilità di fare riferimento ad una panoramica unica, centralizzata e aggiornata in tempo reale, può persino dimezzare gli stock out.

È assodato che la libertà di acquistare gli articoli desiderati su qualsiasi canale (online, negozio fisico, ecc.) riduce la necessità di ricorrere a sconti e ribassi.

Ad esempio, un articolo che risulta difficile da vendere nello store fisico, può ottenere prestazioni migliori online e viceversa. Quindi, incrementare i canali di vendita aumenta le possibilità che l’articolo venga comunque acquistato senza dover abbassare il prezzo.

Le aziende che riescono a localizzare in tempo reale gli stock beneficiano di un considerevole vantaggio competitivo e gli OMS (Order Management System) sono in assoluto i sistemi più indicati per ottimizzare la gestione del magazzino e organizzare adeguatamente lo smistamento degli ordini ricevuti dai vari canali di vendita (Web, negozio, ecc.).

Cegid, nello specifico, propone la propria soluzione DOM (Distributed Order Management) che consente di visualizzare gli stock disponibili in tutti i punti vendita (online e offline) in un unico repository.

Grazie a questo sistema i retailer possono consultare il resoconto delle scorte disponibili nei negozi e nel deposito in tempo reale e gestire la totalità delle operazioni da un unico centro di comando.

 

Stock ottimizzati in negozio per non perdere mai una vendita

Adottando un approccio omnicanale, i retailer si sono attrezzati per gestire gli ordini e supportare i clienti durante il customer journey grazie a servizi come il click & collect, lo store-to-store e gli altri precedentemente elencati. Tuttavia, per garantire l’efficienza dei processi e assicurare un servizio su misura, devono necessariamente disporre di una visione a 360° delle vendite e degli stock.

Un valido aiuto può venire dall’utilizzo di tool mediante i quali è possibile compilare gli inventari, accettare o disporre il trasferimento di un articolo, gestire e organizzare il click & collect o altri scenari omnicanale da qualsiasi punto del negozio.

Tracciando il movimento degli stock, i retailer sapranno sempre con certezza dove si trovano gli articoli e potranno fornire ai clienti risposte immediate e attendibili.

Seppure non è realistico eliminare completamente la rottura degli stock, disporre della totale visibilità delle scorte aiuta a ridurle al minimo, aumentando le probabilità di mettere a segno tutte le vendite e persino incrementarle.

Un servizio di questo tipo, più efficiente, renderà i clienti soddisfatti, consolidando al tempo stesso l’immagine positiva del brand e del singolo negozio.

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