Retail

I 9 punti vendita a New York che offrono un assaggio sul futuro del retail

18 February 2018

4 min
Quale sarà il futuro dei punti vendita? In un mondo sempre più orientato all’Omnichannel e all’E-commerce, questa domanda diventa ancora più chiave, tant’è che i retailer stanno ripensando completamente alle loro strategie go-to-market. I consumatori hanno sempre più accesso a un numero illimitato di scelte, ragione per cui hanno bisogno di una spinta per visitare il negozio. E i retailer ne possono offire molte...in primis riproponendo il concetto di punto vendita che punti alla customer experience.

Molti di questi store sono stati illustrati durante la National Retail Federation, NRF Big Show, dove grazie a tour dedicati i partecipanti hanno potuto toccare davvero con mano la shopping experience del futuro. Abbiamo raccolto i 9 esempi più importanti.

L’emporio del servizio

Il flagship store Nordstrom’s di New York  incorpora in maniera davvero “seamless” un insieme di servizi sul merchandise, grazie alla tecnologia in-store perfettamente integrata nei processi, come realtà aumentata per cercare specifici prodotti, chioschi per resi automatici e stazioni di ricarica telefoni. Sette ristoranti all’interno di Nordstrom NYC, da pizzerie a martini bar, raggiungono l’eccellenza grazie a molteplici offerte includendo ritiri 24/7, riparazioni di scarpe, appuntamenti privati e un customer service tecnologico all’avanguardia.
Takeaway: i servizi attirano i consumatori all’interno del punto vendita!

Il trampolino della sostenibilità

L’azienda Allbirds, nata in Silicon Valley, è la personificazione più elevata della sostenibilità, basando i suoi valori su una produzione scarpe che coniuga il massimo comfort con un design basato su lana, legno, piante di eucalipto e materiali riciclati.
Lo spazioso flagship di NYC è totalmente organico, semplice – come dimostrano le scarpe stesse – con un design minimal e dove si può apprezzare davvero la provenienza dei materiali, con l’obiettivo di emulare il comfort delle scarpe stesse.

Il negozio All Birds Store a New York City
Takeaway: Fondamentale infondere i valori del brand e dell’identità all’interno dell’esperienza in-store

L’esperienza

Uno dei più famosi brand dell’outdoor, Woolrich, dimostra come i consumatori possano connettersi sempre di più con il brand stesso quando questo è parte della loro vita. Il brand punta in maniera eccezionale su questo concetto, immergendo il cliente nei freddi panorami dove nasce il brand. Nello store a New York i clienti possono davvero testare il prodotto all’interno di una stanza dove viene riprodotta non solo la neve, ma anche tempeste e temperature ghiacciate.
Simile il punto vendita Casper the Dreamery, dove i clienti possono riposare fino a 45 minuti per testare al meglio il prodotto!
Takeaway: Non solo packaging! La vera esperienza è la chiave del successo

Le relazioni

Lo store Chanel Beauté Studio a Soho mette completamente da parte il concetto di acquisto, per focalizzarsi sulla costruzione di relazioni durature con i Millenials grazie a un’esperienza immersiva nel brand. Dopo aver riposto le pertinenze personali in un armadio, i clienti possono registrarsi con una app e percorrere una vera e propria beauty rutine – possono lavarsi il viso, provare creme, truccarsi, visitare una profumeria e parlare direttamente con uno stilista e prendere lezioni. La vendita non è più il punto focale: la scelta relativa all’acquisto (se in negozio direttamente o più tardi, magari online) è nelle mani del cliente.

Lo store Chanel Beauté Studio a New York City
Takeaway: Lo store diventa un hub educativo per puntare su relazioni durature

Esperienza immersiva

Con una versione ancora più moderna, la  House of Innovation 000 di Nike offre opportunità di personalizzazione e spazi flessibili per eventi. Permette inoltre ai clienti di interagire con il punto vendita attraverso lo smartphone, per esempio scannerizzando il prodotto e facendo immediatamente il check out. I clienti VIP hanno anche accesso ad eventi organizzati ad hoc!
Takeaway: Creare un contesto per spingere o rinnovare l’entusiasmo su un brand maturo

Comodità

Amazon Go ha spopolato grazie al lancio degli store privi di casse, che permettono ai clienti che utilizzano l’app Amazon prime di entrare, acquistare ed uscire senza fermarsi in cassa. Altri retailer stanno puntando alla comodità, offrendo consegne a casa, opzioni di “pick up & go” e showrooming.
Takeaway: Capire davvero il customer journey del cliente e creare soluzioni frictionless per un engagement sempre più efficace

Clienteling

I clienti apprezzano sempre di più le esperienze personalizzate. La marca di bellezza australiana Aesop ha cercato di rispondere al meglio a questa sfida, dotando lo staff vendita di strumenti che permettano una visione univoca del cliente, come dati sullo storico d’acquisto, status dei programmi fedeltà e preferenza, così come servizi specifici quali endless aisle e un POS semplice da utilizzare per creare esperienze memorabili e personalizzate. Aesop utilizza la soluzione Cegid Retail Shoppingper raggiungere tutto ciò.

Lo store Aesop a New York City
Takeaway: Dotare lo staff vendita di tool digitali che permettano di puntare sulla personalizzazione della relazione con i clienti

Pop-up store

Il concetto di pop-up store si è sviluppato considerevolmente negli ultimi 18 mesi. E’ una tipologia di store che permette ai retailer di raggiungere molti obiettivi con un rischio limitato: si esplorano e testano nuovi mercati, si raccolgono le opinioni dei clienti, si possono soddisfare richieste stagionali e testare nuove idee. Un esempio su tutti? I pop up stores all’interno di Nordstrom permettono ai retailer con presenza solo online di vendere onsite profumi che richiedono un approccio più personalizzato
Takeaway: Spingere sui pop-up store per un feedback immediato o nuove idee

Punti vendita come hub logistici

I retailer sono sempre più attenti alla gestione dello stock. Amazon sta comprando store dedicati al riassortimento e molti altri player stanno trasformando i cosiddetti “dark stores” in soli centri online per il riassortimento
Albertsons e Stop & Shop stanno testando processi automatizzati di “micro-assortimento” in spazi dedicati nel retro dei propri negozi. E i robot danno una grande mano, soprattutto negli store Albertsons.
Takeaway: Non sottovalutare la domanda omnichannel nel determinare il ruolo del punto vendita e puntare sul negozio

Ripensare al ruolo dello store

I media hanno per mesi sottolineato le imminenti e continue chiusure di punti vendita, ma i retailer lo sanno meglio di chiunque altro: i punti vendita non sono morti, stanno radicalmente cambiando la loro funzione. Puntando sulla presenza dove lo richiedono i clienti, i retailer possono riproporre i loro spazi per poter fornire esperienze d’acquisto che parlano direttamente con l’audience grazie alla comodità, personalizzazione ed entusiasmo quando visitano lo store.

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