Retail

Scopri il nuovo Cegid Innovation Store

11 August 2022

5 min
Il nuovo Cegid Innovation Store espone alcune delle più avanzate retail solutions per il commercio unificato. Al suo interno i retailer avranno l’opportunità di toccare con mano i prodotti Cegid e scoprirne i numerosi vantaggi. Di seguito, Florian Peyruseigt, responsabile del nuovo store e Marco Manfredini, responsabile pre-sales per l’Italia raccontano nei particolari le novità relative alla più recente versione del concept.

Florian Peyruseigt, responsabile del Cegid Innovation Store e Marco Manfredini, responsabile pre-sales per l’Italia, svelano come la tecnologia consenta di reimmaginare il ruolo del retail brick-and-mortar. Scopri di seguito i dettagli.

 

Come è nata l’idea del Cegid Innovation Store?

FP: Il nostro concept, rivolto ai retailer del futuro, è stato pensato originariamente come un laboratorio di idee in cui sono esposte molte delle innovazioni tecnologiche per l’omnichannel retail quali pagamenti mobile, click & collect, web-to-store e Virtual Reality (VR). Esso si configura come una delle principali fonti di ispirazione per i rivenditori che intendono ripensare la propria rete di vendita o desiderano vedere da vicino le applicazioni pratiche delle attuali tecnologie dedicate al retail per ottimizzare le operazioni nei loro negozi.

Il Cegid Innovation Store attira più di cinquanta visitatori al mese e si rinnova continuamente per consentire ai retailer di proiettarsi in un sistema omnicanale e sperimentare come le soluzioni Cegid possono migliorare la quotidianità del lavoro in negozio e aiutarli a offrire ai loro clienti una customer experience di qualità. Per Cegid, questo showroom funge anche da laboratorio nel quale vengono testate alcune delle funzionalità volte all’integrazione della piattaforma Cegid Retail per il commercio unificato.

MM: Il CIS rappresenta la visione del futuro del retail da parte di Cegid. Il nuovo paradigma è che la customer experience deve essere al centro di tutto. Questo impatta il business dei brand, non solo dal punto di vista economico con l’approccio omnichannel, ma anche da quello umano e tecnologico che prevede deploy veloci e orientati a uno streamline delle store operations.

 

 

Dove sono i retailer in termini di digitalizzazione dei loro negozi?

FP: Per quanto riguarda la trasformazione digitale del negozio fisico, i retailer si trovano tutti in fasi diverse. A guidare questo processo nel settore della vendita al dettaglio sono soprattutto brand produttori di articoli sportivi, cosmetici e alimentari specializzati come i negozi da tè.

MM: I retailer stanno sempre di più adottando soluzioni cloud-based, come quelle proposte da Cegid, in ottica di andare a costruire negli anni un negozio sempre più digitalizzato, in cui la componente umana è la chiave del successo per ridurre il gap tra brand e cliente finale.

 

In quali settori specifici sono stati fatti i maggiori progressi?

FP: Negli ultimi dieci anni i retailer hanno fatto molti progressi e adottato tecnologie specifiche per fidelizzare i già clienti ed attirarne di nuovi. I consumatori odierni hanno la possibilità di accedere alle informazioni con maggiore rapidità e sono dunque più consapevoli, ma anche più esigenti e alla continua ricerca di esperienze di acquisto personalizzate.

Per soddisfare le loro aspettative i retailer hanno dovuto integrare il negozio fisico con tecnologie digitali all’avanguardia come nuove soluzioni POS e retail software innovativi. La trasformazione del punto vendita cambia radicalmente il ruolo del sales assistant che grazie, ad esempio, all’ausilio di dispositivi mobili può guardare il profilo dei clienti, controllarne la cronologia degli acquisti o leggere i loro commenti sui social e fornire consigli mirati durante le visite in negozio, basandosi su informazioni rilevanti e sempre aggiornate.

Inoltre, molti retailer investono nell’adozione di mobile POS per consentire la finalizzazione delle transazioni da qualsiasi punto dello store e ridurre così l’attrito alle casse.

 In più, grazie ad una maggiore stock visibility dei loro siti eCommerce i rivenditori sono riusciti ad incrementare i tassi di conversione, incoraggiando le prenotazioni online e portando più persone nei negozi grazie a servizi omnichannel come il click & collect che rendono l’esperienza del cliente più pratica, abbattendo le barriere tra online e offline.

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Tutti parlano di commercio unificato…ma di cosa si tratta?

FP: Nel contesto attuale i consumatori si aspettano un servizio coerente e di alta qualità senza distinzione tra online e offline. Pertanto, i clienti che si recano in negozio, lo fanno probabilmente per ricevere una consulenza personalizzata da parte di assistenti di vendita competenti o perché desiderano approfittare di una gamma di servizi a valore aggiunto.

Dal punto di vista logistico il commercio unificato (o unified commerce) viene da molti descritto come la possibilità di essere informati in tempo reale sullo stato degli stock sia relativamente al negozio fisico che all’eCommerce e si tratta di un aspetto vitale in quanto può aiutare a concludere una vendita altrimenti persa, grazie alla possibilità di mostrare sul momento tutte le alternative disponibili sui diversi canali.

MM: Tutti i retailer riconoscono ormai il valore dell’omnicanalità che, specialmente dopo il Covid-19, è diventato un concetto ampiamente sdoganato. La maggior parte lo ha già implementato, ricorrendo a soluzioni cloud-based che fornissero questo tipo di funzionalità.

 

Con quale frequenza CIS viene aggiornato?

MM: Cegid Innovation Store oggi rispecchia in modo estremamente coerente la filosofia di Cegid nell’approccio agli sviluppi. Con Cegid Retail Live Store, abbiamo adottato un nuovo metodo per i rilasci, chiamato CI/CD: Continuous Improvement / Continuous Deployment. Questo cambiamento radicale ci permette di essere più veloci e snelli nell’integrazione di nuove funzionalità e nei rilasci, che oggi avvengono con cadenza settimanale.

Con lo stesso approccio, gestiamo il CIS per garantire che sia sempre aggiornato alle ultime funzionalità, rispondendo velocemente ai trend di mercato e alle sfide che il business day by day ci propone.

 

Come pensi che lo shopping cambierà in futuro?

MM: I pagamenti a oggi diventano la parte chiave all’interno dell’industria del retail e sempre più spesso quelli digitali sono all’ordine del giorno; si pensi che in alcuni paesi del Nord Europa i pagamenti tradizionali con contante pesano per il 2% di tutto il volume del transato.

Cegid vuole essere punto di riferimento anche per questa tendenza, permettendo ai retailer di poter accettare qualsiasi metodo di pagamento: dal tradizionale contante fino a strumenti evoluti come pagamenti contactless fino ad arrivare al pay by link, attraverso il quale il consumatore riceve direttamente sul suo smartphone il QR code, per completare il pagamento… senza dover nemmeno essere necessariamente in negozio!

Se da un lato assistiamo e accompagniamo questa forte evoluzione dei metodi di pagamento digitali, ci affacciamo altresì su un mondo in cui il “buy now pay later” prende sempre più piede, rispondendo alle esigenze di quella fascia di consumatori, in primis i più giovani, che può soddisfare il desiderio di acquisto diluendo il pagamento nel tempo.

 

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