Retail

Apre a Berlino un concept store di nuova generazione, che eleva l’esperienza del retail a livelli inesplorati

15 Dicembre 2020

5 min
Il retailer tedesco The Latest ha inaugurato a Berlino un concept store dalle caratteristiche inedite, con tecnologie all’avanguardia, servizi personalizzati e prodotti futuristici; per l’anno prossimo sono in programma nuove aperture nel Regno Unito e in Cina.

Lo scorso mese a Berlino è stato inaugurato un nuovo tipo di concept store, pensato per l’esposizione di prototipi e prodotti innovativi realizzati da aziende e brand di tutto il mondo. Nei suoi 260 metri quadrati, la struttura ospita un centinaio di articoli selezionati con cura, dalle mascherine fashion hi-tech di ultima generazione alle biciclette eco-elettriche per le consegne (con tanto di carrello rimovibile).

Quello che tutti i prodotti hanno in comune, spiega il co-fondatore di The Latest Dhi Matiole Nunes, è il fattore innovazione: rappresentando essenzialmente gli esemplari più recenti “the latest” della loro specie.

Nessuno dei prodotti esposti è disponibile presso altri rivenditori fisici nel Paese (fatta esclusione per i produttori e i marketplace online). Sono tutti articoli nuovissimi, con un livello di innovazione che li differenzia da qualsiasi altro prodotto disponibile nei negozi comuni.

Ad esempio, spiega l’imprenditore, i nuovi modelli di smartphone non sono abbastanza rivoluzionari per questo punto vendita, che seleziona solo prodotti davvero unici o speciali nel loro genere. Racconta poi che, tra le migliaia di nuovi prodotti lanciati online ogni anno senza particolare clamore, la maggior parte non ha successo perché non viene fatta conoscere abbastanza. Inoltre, i produttori hanno raramente un riscontro significativo sulle reazioni dei clienti di fronte al particolare gusto, alla funzione o alla percezione di ciascun prodotto.

Dimostrazioni dei prodotti e raccolta di dati

Su una lista di circa 1.500 prodotti selezionati – di cui molti individuati tra siti di crowd-funding popolari, start-up o grandi successi su Amazon – i proprietari di The Latest (sostenuti da Avantgarde, una grande agenzia di marketing europea che si è occupata del lancio di centinaia di prodotti per brand come MercedesPorsche e Philip Morris International) hanno ristretto ulteriormente il campo, rivolgendosi a produttori dei settori fashion, food ed elettronica per vendere le loro idee.

Anche il concept dello store prende le distanze dal retail tradizionale, spiega Nunes: invece di comprare grandi quantità di articoli e provare a venderne il più possibile per ottenere margini ristretti in condizioni serrate, The Latest ha scelto di mettere in mostra i prodotti di brand che hanno raramente accesso a punti vendita dedicati in posizioni di primo piano.

Forniamo lo spazio e le competenze necessarie per prodotti talmente nuovi o innovativi da rischiare di non essere apprezzati a dovere,” aggiunge.

I produttori affittano lo spazio, pagano un canone mensile per tre-sei mesi, e il 100% delle vendite va direttamente al brand (spesso usando gli specifici canali di distribuzione e di e-commerce del produttore). Il rivenditore non compra nulla e non detiene stock (anche se il punto vendita ospita alcune scorte per comodità), ma agisce in veste di partner e intermediario tra il brand e il consumatore. L’idea è offrire una piattaforma e un banco di prova per idee inedite, senza che i produttori debbano investire grosse somme in punti vendita propri, personale o tecnologie retail.

Le nuove tendenze del retail esperienziale

The Latest mette al primo posto un servizio di alto livello, a partire dal personale, formato in modo approfondito direttamente dai brand. Gli “Experience Experts” si occupano di fornire spiegazioni dettagliate, fare dimostrazioni e recepire riscontri, e non di vendere a ogni costo sulla base di un elenco di caratteristiche reperibili anche online. Continua Nunes:

Al momento, il retail sta vivendo un cambiamento epocale. Per assicurarsi un futuro, il settore deve ridefinire sé stesso. Riteniamo che, grazie alle competenze degli Experience Expert, possiamo elevare in modo significativo la qualità dell’esperienza dei clienti, accompagnando i consumatori in un percorso esperienziale. Il nostro obiettivo è suscitare curiosità e convincere attraverso consulenze competenti, senza pressioni commerciali..”

Nunes aggiunge che non importa se alcuni consumatori danno un’occhiata e poi procedono all’acquisto su altre piattaforme, come Amazon. La cosa importante è far conoscere il prodotto e generare interesse, oltre a raccogliere dati significativi sui clienti, ad esempio registrando i contatti e invitandoli a eventi e lanci di prodotti futuri, recependo i loro gusti e trasmettendo queste informazioni ai produttori, magari nel caso in cui uno specifico colore o gusto non venga recepito secondo le previsioni.

Tecnologia retail all’insegna dell’innovazione

 

Per rispondere ad aspettative elevate in termini di servizio su un’ampia gamma di nuovi prodotti, il personale è dotato di dispositivi mobili e software Cegid Retail, che permettono di presentare i prodotti e accorciare le distanze con i clienti, ad esempio grazie alla possibilità di processare rapidamente le vendite, direttamente dagli spazi espositivi

Cegid ci fornisce una piattaforma di unified commerce per gestire ogni aspetto della vendita, dai pagamenti fluidi alle transazioni, dal click&collect al CRM, dalla gestione delle scorte ai report,” afferma Nunes (che ricopre anche il ruolo di Head of Retail-as-a-Service per Avantgarde). “Il sistema convoglia in modo affidabile tutti i nostri dati e canali, fornendo informazioni precise e aggiornate su attività retail, social media e business di partner collegati.”

Ad esempio, Nunes spiega che le informazioni sui prodotti e sulle scorte gestite attraverso Cegid Retail forniscono dati per il sito web di The Latest, con una fondamentale coerenza di prezzi e dettagli.

 

 

 

Eravamo decisi a evitare un’accozzaglia di diversi sistemi che non fossero in grado di interagire tra loro e in cui fosse difficile collegare i dati in modo significativo,”  spiega.

La scelta è ricaduta su Cegid principalmente perché la soluzione cloud del marchio è già in uso con esiti soddisfacenti in 60 altri store gestiti da Avantgarde in tutta Europa, principalmente in Germania, Austria e Regno Unito:

Apprezziamo le referenze di Cegid nel retail internazionale e la semplicità con cui potremo aprire rapidamente nuovi store all’estero.”

L’implementazione della piattaforma Cegid Retail è stata eseguita da MSPOS, un partner locale di Cegid che ha anche contribuito alla preparazione per il lancio della piattaforma e-commerce della società, garantendo collegamenti stretti con provider terzi quali Magento e Worldpay.

L’attività e la domanda di tecnologie cloud tra i retailer restano elevate,” afferma Konstantin Gergianakis, cofondatore di MS POS. “Questa tendenza è supportata da sempre più produttori che entrano nel mercato e tastano il terreno, attraverso l’e-commerce o sperimentando con i pop-up store.”

The Latest programma l’apertura di ulteriori store in altre capitali mondiali, tra cui uno a Londra l’anno prossimo e uno a Shanghai, in Cina, nel 2021.

Per noi è una splendida esperienza promuovere la continua espansione della nostra consolidata partnership con Avantgarde. Siamo grati della fiducia che l’azienda ci ha accordato come provider per i pagamenti nel loro primo store creato da zero, The Latest,,” afferma Maria Prados, VP Global Retail & B2B di Worldpay.

Siamo felici che Avantgarde continui ad affidarsi a Cegid per l’espansione della sua attività retail e la sperimentazione di nuove forme di commercio innovativo,” conclude Nathalie Echinard, Direttrice di Cegid Retail.

Stores the new way! Benvenuti nei punti vendita del futuro!

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