Retail

2018: I pronostici sul retail (e come far si che diventino una realtà!)

17 January 2018

4 min

Non si ha bisogno di una sfera di cristallo per capire come la digitalizzazione nel retail sarà uno dei grandi trend 2018. Gli sviluppi tecnologici continueranno a trasformare il modo in cui i consumatori acquistano e come i retailer potranno soddisfare sempre al meglio i loro bisogni. Non a caso qualche trend può addirittura esser visto troppo futuristico. Come conciliare questi pronostici con la pressione giornaliera tipica del mondo retail? Di seguito abbiamo analizzato i tre trend più importanti e alcuni modi pratici per affrontarli.

 

Artificial Intelligence

Il pronostico: L’Artificial Intelligence (AI) comincerà “ a batter forte nei cuori dei retailer, oltre la sua applicazione a livello di customer service, e sarà tra le più importanti ed influenti tecnologie nei prossimi anni”, secondo un articolo di Drapers “The 2018 digital game changers.”.

Secondo “Stores”, una pubblicazione della National Retail Federation, l’AI sarà uno dei pilastri per il 2018.

La maggior parte delle opinioni puntano sul fatto che sia di grande valore come tool, perchè permette davvero di marcare la differenza nella customer experience. Secondo una ricerca Gartner, l’85% delle interazioni retail sarà gestita dall’intelligenza artificiale entro il 2020 e oltre 30% delle aziende, secondo Stores, la utilizzerà per fomentare i processi di vendita.

Cosa fare ora: Pensare sempre tenendo presente i propri clienti e l’intelligenza in negozio. Puntare al massimo sui dati che si hanno già. In questo modo, all’aggiungere più dati (inevitabile per l’AI) saprai già come gestirli. Per molti retailer del fashion & luxury questo significa rompere i silos con i quali attualmente lavorano e che non permettono alle informazioni di viaggiare liberamente. Come priorità per quest’anno bisogna che tutte le informazioni relative ai clienti e ai prodotti siano facilmente utilizzabili dallo staff vendita: fornisci loro questi strumenti perchè possano dare un supporto unico ai tuoi clienti! Attualmente questi dati risiedono in diversi sistemi, rendendo davvero complicato per il tuo team riuscire a fornire un’esperienza che sia univoca su tutti i canali, indipendentemente da quello che i tuoi clienti scelgano per l’acquisto.

Ricerca Vocale, Assistenti Digitali e Facial Recognition

Il pronostico: comScore afferma che il 50% di tutte le ricerche online sarà effettuato tramite la ricerca vocale entro il 2020. Drapers ha intervistato esperti retail che hanno sottolineato come l’assistenza vocale sarà chiave nei prossimi mesi, con tool quali Amazon Echo Look che ha “una fotocamera e speaker incorporati che permettono ai consumatori di fare foto e parlare su cosa dovrebbero indossare in quel particolare giorno”. Drapers sottolinea: “I software che tracciano le emozioni stanno diventando sempre più sensibili, ovvero questi device saranno presto in grado di rispondere in maniera appropriata se identificano una particolare emozione”.

Insieme alla ricerca vocale c’è un altro trend sul quale prestare attenzione: la facial recognition. In Cina è sempre più in voga per la gestione dei pagamenti. Insieme all’intelligenza artificiale e ai software di riconoscimento emozionale non è difficile immaginare i campi di applicazione!

 

Cosa fare ora: Utilizza ogni strumento che hai a disposizione per capire al meglio il target di clienti attuale e potenziale per poter fornire una customer experience che sia davvero “frictionless”, così come se l’aspettano i tuoi clienti. Fornisci allo staff vendita strumenti che permettano di esser riconosciuti come i veri brand ambassador! Soprattutto, e questa è la vera spiegazione del successo di Alexa e Siri, lavora su informazioni utili in real time. Non c’è dubbio che il tuo staff vendita sia già più che sul pezzo nel momento di recepire input e informazioni per applicare al meglio il cross e up selling ma in questo modo possono davvero trasformare la relazione con i propri clienti. Nel 2018 sarà sempre più chiave che il tuo staff vendita sappia cosa stanno cercando i clienti, i like sui social e l’acquisto dal sito web. E per facilitare le transazioni devono sapere quanti prodotti si hanno a stock e come fornirli al meglio. E qui le soluzioni retail omnichannel giocano un ruolo chiave!

Realtà aumentata, virtuale e mista

Il pronostico: Gartner afferma che oltre 100 milioni di consumatori acquisteranno usando la realtà aumentata (AR) entro il 2020. Inoltre, i retailer possono imparare molto dalla realtà virtuale (VR) per tutto quello che concerne il layout in-store. Senza dimenticare quello che Stores definisce il “the love child” dell’AR & VR: la realtà mista (MR).

La rivista propone una descrizione molto utile:

la MR utilizza sensori, ottiche avanzate e tutte le potenzialità del computing per mappare e tracciare i dintorni, unendo il mondo reale e virtuale per produrre nuovi ambienti e visualizzazioni dove gli oggetti fisici e digitali co-esistono e lavorano in tempo reale”. Pensiamo a un manichino sviluppato con tecnica di MR che rappresenta esattamente il corpo del cliente e che può indossare quello che vogliamo!

Cosa fare ora: pensare a quali cambiamenti nell’esperienza in-store possano dare vero valore aggiunto ai tuoi clienti e come la VR, l’AR o la MR possono migliorare il customer journey. Sia che tu sia specializzato in beni di lusso, in fashion, bellezza o cosmetica, il 2018 può davvero rappresentare l’anno per testare nuovi concept retail e design! Stores afferma che sempre più retailer utilizzeranno strategie di showrooming: il concept store Nordstrom punta sempre di più sui servizi e meno sull’esperienza, dai saloni di bellezza al personal stylist. Conosci i tuoi clienti meglio di chiunque altro! Qual è il vero fattore “wow” che potrebbe colpirli di più?

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